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Rotabili della rete filoviaria

I FILOBUS PROTOTIPO A DUE ASSI, DATI DA ORDINI DI SERVIZIO

     
 
 

Ordine di servizio ATAG n. 20 del 7 gennaio 1937

NORME DI CONDOTTA

Il personale assegnato alla guida delle vetture filoviarie dovrà attenersi alle seguenti norme.

All’atto del ritiro della vettura dalla rimessa:

  • accertarsi innanzi tutto che le aste siano a contatto della rete aerea e che gli apparecchi di ritegno delle aste siano caricati;
  • accertarsi che l’interruttore del motocompressore posto sul fianco destro del cruscotto sia chiuso ed attendere che la pressione d’aria nei serbatoi abbia raggiunto le 5-6 atmosfere. Allorchè tale pressione sarà toccata interverrà automaticamente l’interruttore elettropneumatico ad aprire il circuito di alimentazione elettrica del motocompressore;
  • verificare il funzionamento del comando pneumatico delle porte manovrando l’apposita maniglia del rubinetto di comando, ed accertarsi che le porte siano ben chiuse.

Per l’avviamento delle vetture:

  • ruotare la chiave di blocco del cruscotto con la quale azione verrà chiuso il circuito di comando dei motori (lo scatto caratteristico del relais avvertirà che i circuiti sono preparati);
  • portare la leva dell’invertitore nella prima posizione in avanti od indietro, a seconda del senso di marcia desiderato;
  • abbassare il pedale di accelerazione al punto di marcia desiderato, tenendo presente che le posizioni del pedale sono cinque e precisamente le seguenti:
    - 1. tenuta, motori in serie, resistenze inserite, regolatore automatico escluso:
    - 2. serie, esclusione progressiva automatica delle resistenze, marcia in piena serie;
    - 3-5. parallelo, esclusione progressiva automatica delle resistenze, marcia in pieno parallelo.
    Dette posizioni sono tutte utili per la marcia ed a ciascuna di esse corrisponde una accelerazion

Per la marcia normale in linea della vettura

  • ove il percorso lo consenta, abbassare senz’altro il pedale di marcia a fondo, perchè il passaggio per le successive posizioni elettriche di marcia (serie e parallelo) avviene automaticamente in modo graduale;
  • usare solo nelle curve e nelle rimesse cioè per brevissimi periodi la marcia con il pedale nella posizione di tenuta in quanto in tale posizione le resistenze restano permanentemente incluse e quindi soggette a riscaldamento;
  • ricordare continuamente che lo spostamento laterale della vettura in retta, rispetto all’asse dei fili della rete aerea, non deve mai superare i tre metri e mezzo per ciascun lato. Nelle curve tale spostamento va ridotto a circa due metri. Oltrepassando detti limiti è facile provocare lo scarrucolamento delle aste;
  • ricordare che nelle curve la vettura va mantenuta su un arco tutto esterno a quello secondo cui è disposta la linea aerea;

Per l’arresto della vettura:

  • rilasciare il pedale di marcia in modo che riassuma la posizione di zero;
  • abbassare il pedale del freno fino ad ottenere l’arresto della vettura;
  • bloccare la vettura ferma col freno a mano

Le vetture sono provviste di due sistemi indipendenti di frenatura; l’uno comandato a pedale che agisce sulle ruote, l’altro meccanico con leva di comando a mano che aziona sulle ruote posteriori.

Il freno a pedale assume successivamente tre posizioni di frenatura elettrica reostatica oltre le quali proseguendo nella sua corsa provoca l’intervento di frenatura pneumatica sulle ruote (sistema Westinghouse a pressione).

Per la marcia di emergenza:

Per piccolissimi tratti può disporsi la marcia di emergenza alimentando i motori a mezzo delle batterie di accumulatori. Per ottenere detta marcia occorre, dalla posizione di arresto:

  • portare a fondo corsa (invece che al primo punto come per la marcia ordinaria) in avanti o indietro a seconda del senso di marcia voluto, la leva dell’invertitore già citata;
  • abbassare il pedale di marcia in una delle 5 posizioni citate per le vetture munite di equipaggiamento CGE ed il bottone disposto a sinistra dello sterzo sulla pedana per le vetture munite di equipaggiamento TIBB.

La marcia dì emergenza va utilizzata solo in circostanze del tutto eccezionali, nelle quali non è assolutamente possibile servirsi della presa di corrente dai fili aerei.

Filobus 4001-4015. Estratto da ordine di servizio ATAG n. 257 del 17 aprile 1937

CARATTERISTICHE TECNICHE, INGOMBRO E PESO

Le dimensioni di massimo ingombro sono:

  • lunghezza m 9,98;
  • larghezza m 2,49;
  • altezza m 3,60.

Peso totale della vettura, a vuoto ed in ordine di marcia, kg 8380.

PARTE MECCANICA

  • Telaio. Costruito da longheroni di acciaio stampato collegati tra loro da traverse tubolari; passo m 5,725, carreggiata anteriore m 2,05, carreggiata posteriore m 1,84.
  • Ruote. Con cerchioni smontabili (20"x 8") e pneumatici a bassa pressione (38"x9"); ruote anteriori semplici, ruote posteriori doppie.
  • Sterzo. Centrale a vite senza fine irreversibile. Raggio minimo di curvatura rn.10,20 circa.
  • Trasmissione. Ad albero, con doppio cardano; i giunti cardanici sono in acciaio con perni e bussole temperati e protetti dalla polvere.
  • Ponte posteriore. L’assale posteriore è in un sol pezzo con la scatola di contegno degli ingranaggi ed è di acciaio al nickel stampato. Le ruote sono portate direttamente dall’assale cavo (che non ruota), che è collegato direttamente alle molle a balestra di sospensione; il comando delle ruote è effettuato per mezzo di due semiassi non portanti che hanno solo lo scopo di trasmettere il movimento. Gli ingranaggi di trasmissione, le ruote ed i semiassi di comando sono montati su cuscinetti a rulli.
  • Freni. a) ad aria compressa, su tutte le ruote comandato a mezzo pedale; b) elettrico sulle ruote posteriori in marcia di ricupero fino a 10-11 Km/h, reostatico al disotto di tale velocità, comandato automaticamente allorchè si solleva il pedale di accelerazione; c) a mano, sulle ruote posteriori, comandato con leva posta a destra del conducente.

EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO

  • Motore di trazione. Motore doppio autoventilato, a doppio collettore, con eccitazione mista, tipo MTR 290/233/A2C della soc. Ernesto Breda, direttamente accoppiato all’albero d trasmissione mediante giunto cardanico. Il motore è posto longitudinalmente all’asse del veicolo ed è costituito da una sola carcassa, quattro masse polari principali e quattro ausiliarie L’avvolgimento induttore è unico per i due avvolgimenti delle armature. L’indotto ha un solo nucleo magnetico, sul quale sono posti due avvolgimenti, elettricamente isolati tra loro e facenti capo a due collettori separati, posti ai lati del nucleo. Ciascun collettore ha quattro portacarboni. L’indotto è montato su cuscinetti a rulli. Potenza oraria del motore doppio HP 120. Giri/min 1800 circa.
  • Sistema di avviamento e regolazione. Automatico tipo Breda, comandato a mezzo pedale che ha nove posizioni: 1, riposo (completamente alzato), massima frenatura reostatica; 2, tenuta (indotti in serie, resistenze inserite, regolatore automatico escluso); 3. serie (esclusione progressiva delle resistenze, marcia in serie); 4, parallelo (esclusione progressiva delle resistenze, marcia in pieno parallelo, con campo derivato al suo massimo valore); da 5 a 9, posizioni alle quali corrisponde la marcia in parallelo ma con il campo derivato che viene gradatamente indebolito e pertanto a ciascuna di tali posizioni corrisponde un valore della velocità della vettura che va crescendo dalla 5 alla 9. La posizione di tenuta va adoperata solo eccezionalmente nelle curve e nelle rimesse, ma solo per manovre e per piccoli spostamenti ed in ogni modo per brevi tratti affinchè le resistenze non si riscaldino eccessivamente. Tutte le altre posizioni sono posizioni regolari di marcia.
  • Motocompressore elettrico d’aria. Westinghouse tipo MN-2AS, per l’azionamento dei freni e delle porte di servizio pneumatiche. Tale compressore è munito di regolatore automatico di pressione ed interruttore a mano con valvola fusibile.
  • Presa di corrente. A mezzo di due aste (una positiva e una negativa) montate su basi orientabili, spinte a contatto della linea aerea da molle regolabili e ritenute da funi a mezzo di raccoglitore automatico. L’asta positiva è contrassegnata da un dischetto rosso verniciato sulla carrozzeria posto al disopra del raccoglitore.
  • Apparecchiatura di sicurezza. Avente lo scopo di collegare elettricamente la massa metallica della vettura con il filo negativo della linea, nonchè d’interrompere la corrente di linea nei circuiti della vettura in caso di difetto di isolamento del veicolo,; Detta apparecchiatura di sicurezza è costituita da due interruttori inseriti, uno sul filo positivo e l’altro sul filo negativo posti subito a valle delle aste di presa della corrente, comandati da un relais polarizzato alimentato dalla corrente delle batterie di accumulatori e dalla corrente di linea, che comanda la chiusura dei due interruttori e quindi permette la marcia della vettura solamente nel caso in cui l’asta di presa positiva sia collegata col filo di linea positivo e quella negativa col filo di linea negativo.
  • Impianto elettrico per servizi accessori e per marcia di emergenza. Alimentato da quattro batterie (12 V, 160 Ah) collegate a due a due in serie e le due serie in parallelo. Pertanto tutto l’impianto funziona (sia per l’utilizzazione che per la carica delle batterie) a 24 V. La carica delle batterie è ottenuta a mezzo dinamo da 500 W con regolazione di tensione con terza spazzola. Per la marcia di emergenza le batterie vengono collegate tutte in serie a mezzo della leva dell’invertitore.

CARROZZERIA.

  • Struttura. Interamente metallica ad elementi saldati.
  • Tipo. Omnibus urbano.
  • Capacità. Posti utili a sedere 26, più due di servizio (sedile per il conducente e posto fisso per il fattorino); i sedili sono del tipo ATAG già in uso sulle vetture autobus, in canna metallica con fondo e spalliera in legno sagomato. Posti in piedi 44. Totale posti utili 70.
  • Finestrini. Del tipo a cristallo tripartito, di cui otto sulla fiancata destra, dodici sulla fiancata sinistra. Alla parete di fondo due finestre con cristalli fissi.
  • Porte. Due porte di servizio doppie del tipo a libretto poste sulla fiancata destra della vettura, a comando pneumatico azionabile dal conducente. Un apposito rubinetto, comandabile dal fattorino, permette di impedire l’apertura della porta posteriore in caso di eccessivo affollamento. Una piccola porta di emergenza, apribile a mano, posta sulla fiancata sinistra della vettura vicina ai conducente.
  • Posto del fattorino. Fisso, con cassetta porta denari e labirinto per regolare il passaggio dei passeggeri.

Filobus 4017-4031. Estratto da ordine di servizio ATAG n. 113 del 17 febbraio 1937

CARATTERISTICHE TECNICHE, INGOMBRO E PESO

Le dimensioni di massimo ingombro sono:
  • lunghezza m 9,98;
  • larghezza m 2,49;
  • altezza m 3,45.

Peso totale della vettura, a vuoto ed in ordine dì marcia, kg 8700.

PARTE MECCANICA

  • Telaio. In lamiera di acciaio stampato con traverse tubolari tipo MAN; passo m 5,70; carreggiata anteriore a terra m 2,05; carreggiata posteriore m 1,83.
  • Ruote. Brevetto K a razze con cerchioni smontabili (24"x8") e pneumatici a bassa pressione 40"x8"; ruote anteriori semplici, ruote posteriori doppie.
  • Sterzo. Centrale, a vite senza fine irreversibile; raggio minimo di curvatura m 11.
  • Trasmissione. Ad albero tubolare, con doppio cardano con giunti su cuscinetti ad aghi.
  • Ponte posteriore. In acciaio fuso, costituito da una traversa tubolare anteriore (portante) la quale contiene al centro, in apposita scatola, il differenziale. Posteriormente alla traversa tubolare sono disposti i due semialberi per la trasmissione del momento torcente. Rapporto di trasmissione: 1/9,86.
  • Freni. a) Ad aria compressa su tutte le ruote, comandato a mezzo pedale; b) elettrico con motore in corto circuito sulle ruote posteriori comandato a mezzo dello stesso pedale del freno ad aria; c) a mano sulle ruote posteriori comandato con leva posta a destra del conducente.

EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO

  • Motore di trazione. Motore doppio autoventilato, tipo GLM1273-DK della Brown Boveri, direttamente accoppiato all’albero di trasmissione mediante giunto cardanico. Il motore è posto longitudinalmente all’asse del veicolo ed è costituito da una sola carcassa, quattro masse polari principali e quattro ausiliarie. L’avvolgimento induttore è unico per i due avvolgimenti delle armature. L’indotto ha un solo nucleo magnetico, sul quale sono bobinati due avvolgimenti, elettricamente isolati tra loro e facenti capo a due collettori separati, posti ai lati del nucleo. Ciascun collettore ha quattro portacarboni. L’indotto è montato su cuscinetti a rulli. Potenza oraria del motore doppio HP 120, giri/min 1800 circa.
  • Sistema di avviamento e regolazione. Automatico tipo PAV. della Brown Boveri comandato a mezzo pedale con cinque posizioni: 1, tenuta (motori in serie, resistenze inserite, regolatore automatico escluso); 2, serie (esclusione progressiva automatica delle resistenze, marcia in piena serie); da 3 a 5, parallelo (esclusione progressiva automatica delle resistenze. marcia in pieno parallelo). La posizione di tenuta va adoperata solo eccezionalmente nelle curve e nelle rimesse ma solo per manovre e piccoli spostamenti ed in ogni modo per brevi tratti affinchè le resistenze non si riscaldino eccessivamente. Le altre posizioni sono tutte posizioni regolari di marcia. Le 3.a, 4.a, 5.a posizioni differiscono tra loro solamente perchè ciascuna di esse comporta una diversa accelerazione del veicolo rispettivamente bassa, media, alta.
  • Motocompressore elettrico d’aria. Della CGE. tipo CP25, per l’azionamento dei freni, dell’apparecchiatura di avviamento automatico, delle porte dì servizio pneumatiche. Tale motocompressore è munito di regolatore automatico di pressione ed interruttore a mano con valvola fusibile.
  • Prese di corrente. A mezzo di due aste, una positiva e una negativa. montate su basi orientabili. Le aste sono spinte a contatto della linea aerea da molle regolabili, e ritenute da funi a mezzo di raccoglitore automatico. L’asta positiva è contrassegnata da un dischetto rosso verniciato sulla carrozzeria, posto al di sopra del raccoglitore. Alla estremità di ciascuna asta trovasi una scarpa snodata a forma di U nella cui gola scorre i filo di contatto.
  • Apparecchiatura dì sicurezza. Ha lo scopo di collegare elettricamente la massa metallica della vettura con il filo negativo della linea nonchè di interrompere la corrente di linea nella vettura in caso di difetto di isolamento del veicolo. E’ costituita da due interruttori inseriti uno sul filo positivo l’altro sul filo negativo, posti subito a valle delle aste di presa della corrente. Tali interruttori sono comandati da un doppio relais polarizzato, alimentato dalla corrente delle batterie di accumulatori e dalla corrente di linea, il quale comanda la chiusura dei due interruttori e quindi permette la marcia della vettura anche se vengono scambiate tra loro le polarità delle prese di corrente. In altre parole, la vettura può marciare sia che le aste di presa (positiva e negativa) vengono collegate rispettivamente al filo di linea positivo e negativo, sia che l’asta positiva venga collegata al filo negativo e quella negativa al filo positivo.
  • Impianto elettrico per servizi accessori e per marcia di emergenza. Alimentato da quattro batterie (12 V, 160 Ah) collegate a due a due in serie e le due serie in parallelo. Pertanto tutto l’impianto funziona (sia per l’utilizzazione che per la carica delle batterie) a 24 V. La carica delle batterie è ottenuta a mezzo di una dinamo da 500 W, con regolazione di tensione con terza spazzola, coassiale al motore di trazione. Per la marcia di emergenza le batterie vengono collegate tutte in serie a mezzo dell’invertitore.

CARROZZERIA

  • Struttura. Interamente metallica ad elementi saldati.
  • Tipo. Omnibus urbano.
  • Capacità. Posti utili a sedere 26, più due di servizio (sedile per il conducente e posto fisso per il fattorino): i sedili sono del tipo ATAG già in uso sulle vetture autobus, in canna metallica con fondo e spalliera di legno sagomato. Posti in piedi 44, totale posti utili 70.
  • Finestrini. Del tipo a cristallo tripartito, di cui otto sulla fiancata destra e dodici sulla fiancata sinistra. Alla parete di fondo due finestre con cristalli fissi.
  • Porte. Due porte di servizio doppio del tipo a libretto poste sulla fiancata destra della vettura, a comando pneumatico azionabile dal conducente. Un apposito rubinetto, comandabile dal fattorino, permette di impedire l’apertura della porta posteriore in caso di eccessivo affollamento. Una piccola porta di emergenza, apribile a mano, posta sulla fiancata sinistra della vettura vicina al conducente.
  • Posto del fattorino. Fisso con cassetta portadenari e labirinto per regolare il passaggio dei passeggeri.

Filobus 4033-4047. Estratto da ordine di servizio ATAG n. 58 del 21 gennaio 1937

CARATTERISTICHE TECNICHE, INGOMBRO E PESO

Le dimensioni di massimo ingombro sono:

  • lunghezza m 9,98;
  • larghezza m 2,48;
  • altezza 3,30.

Peso totale della vettura, a vuoto ed in ordine dì marcia, kg 9020.

PARTE MECCANICA

  • Telaio. In lamiera di acciaio stampato con traverse tubolari; passo m 5,75; carreggiata anteriore a terra m 1,97; carreggiata anteriore in fuori m 2,003; carreggiata posteriore m 1,88.
  • Ruote. Brevetto K a razze con cerchioni smontabili (20"x8") e pneumatici a bassa pressione 38"x9". Ruote anteriori semplici; ruote posteriori doppie.
  • Sterzo. Centrale, a vite senza fine irreversibile. Raggio minimo di curvatura m 11.
  • Trasmissione. A doppio albero, ciascuno con doppio cardano con giunti su cuscinetti ad aghi.
  • Ponte posteriore. A doppia scatola in acciaio fuso con due viti senza fine situate inferiormente ciascuna per ogni coppia di ruote posteriori; rapporto di trasmissione 3:34.
  • Freni. Ad aria compressa su tutte le ruote comandato a mezzo pedale; elettrico con motore in corto circuito sulle ruote posteriori comandato a mezzo dello stesso pedale del freno ad aria; a mano sulle ruote posteriori, comandato con leva posta a destra del conducente.
  • Contagiri ruote. Applicato sulla ruota anteriore sinistra.

EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO

  • Motori di trazione. Due motori uguali posti parallelamente tra loro e longitudinalmente al veicolo, collegati ciascuno ad un albero di trasmissione. Tali motori sono del tipo CV454 della CGE, in serie, quattro poli principali, quattro poli ausiliari, quattro portacarboni, autoventilati, indotto su cuscinetti a rulli. Potenza oraria HP 60 ciascuno; giri/min 1800.
  • Sistema di avviamento e regolazione. Automatico tipo PCM della CGE comandato a mezzo pedale con cinque posizioni: 1, tenuta(motori in serie, resistenze inserite, regolatore automatico escluso); 2, serie (esclusione progressiva automatica delle resistenze, marcia in piena serie); da 3 a 5, parallelo (esclusione progressiva automatica delle resistenze, marcia in pieno parallelo). La posizione di tenuta va adoperata solo eccezionalmente nelle curve e nelle rimesse ma solo per manovre e piccoli spostamenti ed in ogni modo per brevi tratti affinchè le resistenze non si riscaldino eccessivamente. Le altre posizioni sono tutte posizioni regolari di marcia. Le 3.a, 4.a, 5.a posizioni differiscono tra loro solamente perchè a ciascuna di esse compete una diversa accelerazione del veicolo rispettivamente bassa, media, alta).
  • Motocompressore elettrico d’aria della CGE tipo CP25, per l’azionamento dei freni, dell’apparecchiatura d’avviamento automatico, delle porte di servizio pneumatiche. Tale motocompressore è munito di regolatore automatico di pressione ed interruttore a mano con valvola fusibile.
  • Prese di corrente. A mezzo di due aste, una positiva e una negativa, montate su basi orientabili. Le aste sono spinte a contatto della linea aerea da molle regolabili e ritenute da funi a mezzo di raccoglitore automatico. L’asta positiva è contrassegnata da un dischetto rosso verniciato sulla carrozzeria, posto al di sopra del raccoglitore. Alla estremità di ciascuna asta trovasi un scarpa snodata a forma di sella cui gola scorre il filo di contatto.
  • Impianto elettrico per servizi accessori e per marcia di emergenza. Alimentato da quattro batterie (12 V, 160 Ah)collegate a due a due in serie e le due serie in parallelo. Pertanto tutto l’impianto funziona (sia per l’utilizzazione che per la carica delle batterie) a 24 V. La carica delle batterie è ottenuta a mezzo di una dinamo da 500 W con regolazione di tensione con terza spazzola. Per la marcia di emergenza le batterie vengono collegate tutte in serie a mezzo dell’invertitore.

CARROZZERIA

  • Struttura. Interamente metallica ad elementi saldati.
  • Tipo. Omnibus urbano.
  • Capacità. Posti utili a sedere 26, più due di servizio (sedile per il conducente e posto fisso per il fattorino). I sedili sono del tipo ATAG già in uso sulle vetture autobus, in canna metallica con fondo e spalliera di legno sagomato. Posti in piedi 44; totale posti utili 70.
  • Finestrini. Del tipo a cristallo tripartito, di cui: otto sulla fiancata destra, dodici sulla fiancata sinistra. Alla parete di fondo due finestre con cristalli fissi.
  • Porte. Due porte di servizio doppie del tipo a libretto poste sulla fiancata destra della vettura a comando pneumatico azionabile dal conducente. Un apposito rubinetto, comandabile dal fattorino, permette di impedire l’apertura della porta posteriore in caso di eccessivo affollamento. Una piccola porta di emergenza. apribile a mano, posta sulla fiancata sinistra della vettura vicina al conducente.
  • Posto del fattorino. Fisso, con cassetta portadenari e labirinto per regolare il passaggio dei viaggiatori.

Filobus 4049-4063. Estratto da ordine di servizio ATAG n. 195 del 26 marzo 1937

CARATTERISTICHE TECNICHE, INGOMBRO E PESO

Le dimensioni di massimo ingombro sono:

  • lunghezza m 9,95;
  • larghezza m 2,48;
  • altezza m 3,40.

Peso totale della vettura, a vuoto ed in ordine di marcia, kg 8900.

PARTE MECCANICA

  • Telaio. In ferri profilati e lamiere stampate saldate o bullonate. Passo m 5,65; carreggiata anteriore m 2.03; carreggiata posteriore m 1,80.
  • Ruote. Con cerchioni smontabili (20"x8") e pneumatici a bassa pressione 38"x9". Ruote anteriori semplici, ruote posteriori doppie.
  • Sterzo. Centrale, a vite senza fine irreversibile. Raggio minimo di curvatura m. 11.
  • Trasmissione. Albero di trasmissione unico, munito di doppio giunto cardanico.
  • Ponte posteriore. Del tipo con tubo centrale per la spinta e la reazione. Il rapporto di trasmissione totale realizzato nel ponte è di 1:10,8 ed è ottenuto mediante due coppie di ingranaggi: l’una con dentatura elicoidale con rapporto 1:2,6 e l’altra cilindrica con rapporto 1:4,15.
  • Freni. Ad aria compressa su tutte le ruote, comandabili a mezzo pedale. Elettrico, sulle ruote posteriori comandabile a mezzo dello stesso pedale del freno ad aria. A mano sulle ruote posteriori comandabile con leva posta a destra del conducente.
  • Contagiri ruote. Applicato sulla ruota posteriore sinistra.

EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO

  • Motori di trazione. Motore doppio (costituito da due motori identici) tandem autoventilato tipo CV1058 della CGE accoppiato all’albero di trasmissione mediante giunto cardanico. Il motore è posto longitudinalmente all’asse del veicolo ed è costituito da una carcassa che riunisce le parti dei due motori, ognuno dei quali è formato da quattro masse polari principali e da quattro ausiliarie nonchè relativo indotto e collettore. Ciascun collettore ha quattro portacarboni. L’asse degli indotti è montato su cuscinetti a sfere. Potenza oraria del motore doppio HP 120. Giri/min 1750 circa.
  • Sistema d avviamento e regolazione. Automatico tipo PCM della CGE comandato a mezzo pedale con cinque posizioni: 1, tenuta(motori in serie, resistenze inserite, regolatore automatico escluso); 2, serie (esclusione progressiva automatica delle resistenze, marcia in piena serie); da 3 a 5, parallelo (esclusione progressiva automatica delle resistenze, marcia in pieno parallelo). La posizione di tenuta va adoperata solo eccezionalmente nelle curve e nelle rimesse ma solo per manovre e piccoli spostamenti ed in ogni modo per brevi tratti affinchè le resistenze non si riscaldino eccessivamente. Le altre posizioni sono tutte posizioni regolari di marcia. Le 3.a, 4.a, 5.a posizioni differiscono tra loro solamente perchè a ciascuna di esse compete una diversa accelerazione del veicolo rispettivamente bassa, media, alta).
  • Motocompressore elettrico d’aria. Tipo CP25 della CGE, per l’azionamento dei freni, dell’apparecchiatura di avviamento automatico, delle porte di servizio pneumatiche. Tale motocompressore è munito di regolatore automatico di pressione ed interruttore a mano con valvola fusibile.
  • Prese di corrente, A mezzo di due aste (una positiva e una negativa montate su basi orientabili, spinte a contatto della linea aerea da molle regolabili e ritenute da funi a mezzo di raccoglitore automatico. L’asta positiva è contrassegnata da un dischetto rosso verniciato sulla carrozzeria, posto al di sopra del raccoglitore.
  • Apparecchiatura di sicurezza. Avente lo scopo di collegare elettricamente la massa metallica della vettura con il filo negativo della linea, nonchè di interrompere la corrente di linea nei circuiti della vettura in caso di difetto di isolamento del veicolo. Detta apparecchiatura di sicurezza è costituita da due interruttori inseriti uno sul filo positivo e l’altro sul filo negativo posti subito a valle delle aste di presa della corrente. Tali interruttori sono comandati da un relais polarizzato, alimentato dalla corrente delle batterie di accumulatori e dalla corrente di linea, il quale comanda la chiusura dei due interruttori e quindi permette la marcia delle vetture, solamente nel caso in cui l’asta di presa positiva sia collegata col filo di linea positivo e quella negativa col filo di linea negativo.
  • Impianto elettrico per servizi accessori e per marcia di emergenza. Alimentato da quattro batterie (12 V, 160 Ah) collegate due a due in serie e le due serie in parallelo. Pertanto tutto l’impianto funziona (sia per l’utilizzazione che per la carica delle batterie) a 24 V. La carica delle batterie è ottenuta a mezzo di dinamo da 500 W con regolazione di tensione con terza spazzola. Per la marcia di emergenza le batterie vengono collegate tutte in serie a mezzo della leva dell'invertitore.

CARROZZERIA

  • Struttura. Interamente metallica ad elementi saldati.
  • Tipo. Omnibus urbano.
  • Capacità. Posti utili a sedere 26, più due di servizio (sedile per il conducente e posto fisso per il fattorino). I sedili sono del tipo ATAG già in uso sulle vetture autobus, in canna metallica con fondo e spalliera in legno sagomato. Posti in piedi 44, totale posti utili 70.
  • Finestrini. Del tipo a cristallo tripartito, di cui otto sulla fiancata destra e dodici sulla fiancata sinistra. Alla parete di fondo due finestre con cristalli fissi.
  • Porte. Due porte di servizio doppie del tipo a libretto poste sulla fiancata destra della vettura, a comando pneumatico azionabile dal conducente. Un apposito rubinetto, comandabile dal fattorino, permette di impedire l’apertura della porta posteriore in caso di eccessivo affollamento. Una piccola porta di emergenza, apribile a mano, posta sulla fiancata sinistra della vettura vicina al conducente.
  • Posto del fattorino. Fisso, con cassetta portadenari e labirinto per regolare il passaggio dei passeggeri.

Filobus 4065-4071. Estratto da ordine di servizio ATAG n. 258 del 17 aprile 1937

CARATTERISTICHE TECNICHE, INGOMBRO E PESO

Le dimensioni di massimo ingombro sono:

  • lunghezza m 9,47;
  • larghezza m 2,49;
  • altezza m 3,30.

Peso totale della vettura, a vuoto ed in ordine di marcia, kg 8900.

PARTE MECCANICA

  • Telaio. In ferri profilati e stampati saldati o bullonati. Passo m 5,77; carreggiata anteriore m. 1,98; carreggiata posteriore m 1,88.
  • Ruote. Con cerchioni smontabili (20"x8") e pneumatici a bassa pressione 38"x9". Ruote anteriori semplici, ruote posteriori doppie.
  • Sterzo. Centrale, a vite senza fine irreversibile. Raggio minimo di curvatura m. 11.
  • Trasmissione. A doppio albero, ciascuno con doppio cardano, con giunti su cuscinetti ad aghi.
  • Ponte posteriore. A due viti senza fine poste inferiormente; rapporto di trasmissione 1-20.
  • Freni. Ad aria compressa su tutte le ruote, comandabili a mezzo di pedale. Elettrico sulle ruote posteriori, comandabile a mezzo dello stesso pedale del freno ad aria. A mano sulle ruote posteriori, comandabile con leva posta a destra del conducente.
  • Contagiri ruote. Applicato sulla ruota anteriore sinistra.

EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO

  • Motori di trazione. In numero di due posti parallelamente e longitudinalmente al veicolo, azionanti ciascuno un albero di trasmissione. Tali motori sono della Società Marelli tipo MCT40 in serie, quattro poli principali, quattro poli ausiliari, quattro portacarboni, autoventilati. Potenza oraria HP 60 ciascuno. Giri 1700 al minuto primo.
  • Sistema di avviamento e regolazione. Automatico tipo VA della Marelli comandabile a mezzo pedale con cinque posizioni:
    1, tenuta (motori in serie, resistenze inserite, regolatore automatico escluso); 2, serie (esclusione progressiva automatica delle resistenze, marcia in piena serie); da 3 a 5, parallelo (esclusione progressiva automatica delle resistenze, marcia in pieno parallelo). La posizione di tenuta va adoperata solo eccezionalmente nelle curve e nelle rimesse, ma solo per manovre e piccoli spostamenti ed in ogni modo per brevi tratti affinchè non si abbiano a riscaldare eccessivamente le resistenze. Le altre posizioni sono tutte posizioni regolari di marcia. Le 3.a, 4.a, 5.a posizione differiscono tra loro solamente perchè a ciascuna di esse compete una diversa accelerazione del veicolo rispettivamente: bassa, media, alta.
  • Motocompressore elettrico d’aria. Tipo CP25 ella CGE, per l’azionamento dei freni, dell’apparecchiatura di avviamento automatico, delle porte dì servizio pneumatiche. Tale motocompressore è munito di regolatore automatico di pressione ed interruttore a mano con valvola fusibile.
  • Prese di corrente. A mezzo di due aste (una positiva e una negativa, montate su basi orientabili, spinte a contatto della linea aerea da molle regolabili e ritenute da funi a mezzo di raccoglitore automatico. L’asta positiva è contrassegnata da un dischetto rosso verniciato sulla carrozzeria, posto al disopra del raccoglitore.
  • Impianto elettrico per servizi accessori e per marcia di emergenza. Alimentato da quattro batterie (12 V. 160 Ah) collegate a due a due in serie e le due serie in parallelo. Pertanto tutto l’impianto funziona (sia per l’utilizzazione che per la carica delle batterie) a 24 V. La carica delle batterie è ottenuta a mezzo dinamo da 500 W con regolazione di tensione con terza spazzola. Per la marcia di emergenza le batterie vengono collegate tutte in serie a mezzo della leva dell’invertitore.

Nota: L'avviatore VA ammette solo due posizioni di accelerazione in parallelo (ved. vett. 6001-6059); il passo in oggetto dovrebbe quindi essere un errore.

CARROZZERIA

  • Struttura. Interamente metallica ad elementi saldati
  • Tipo. Omnibus urbano.
  • Capacità. Posti utili a sedere 26 più due di servizio: sedile per il conducente e posto fisso per il fattorino. I sedili sono del tipo ATAG già in uso sulle vetture autobus, in canna metallica con fondo e spalliera di legno sagomato. Posti in piedi 44; totale posti utili 70.
  • Finestrini. Del tipo a cristallo tripartito, di cui otto sulla fiancata destra e dodici sulla fiancata sinistra. Alla parete di fondo due finestre con cristalli fissi.
  • Porte. Due porte di servizio doppie dei tipo a libretto poste sulla fiancata destra della vettura, a comando pneumatico azionabile dal conducente. Un apposito rubinetto, comandabile dal fattorino, permette di impedire l’apertura della porta posteriore in caso di eccessivo affollamento. Una piccola porta di emergenza, apribile a mano, posta sulla fiancata sinistra della vettura vicina al conducente.
  • Posto dei fattorino. Fisso, con cassetta portadenari e labirinto per regolare il passaggio dei passeggeri

 
 
 
 
 

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Ultimo aggiornamento: sabato 13 gennaio 2024