tram e trasporto pubblico a Roma

Ultime dalla rete romana di trasporto pubblico

Anno 2015, luglio-dicembre

[gennaio-giugno][indice]


Una nuova voce si aggiunge al coro...

4 dicembre. ...di fesserie sui tram.

Alfio Marchini: "Nuove linee di tram per migliorare la vita dei romani". Una linea tranviaria che percorra il Lungotevere nei due sensi di marcia, da Trastevere a viale Mazzini, liberando il centro dalle auto. Non solo: dobbiamo far arrivale l'8 al Colosseo e puntare su una nuova linea che da Caracalla percorra tutta la Cristoforo Colombo, fino al Palaeur, per poi tornare indietro...

Non ci sono bastate quelle del nostro ex sindaco. Da Trastevere a viale Mazzini come ci arriviamo, ripristiniamo il doppio senso di marcia sul lungotevere di destra o mettiamo il binario sia su questo che su quello di sinistra? E la 8 come arriva al Colosseo, attraverso i Fori imperiali? Bello infine, il tram che arriva al Palaeur "per poi tornare indietro", si mette in chiaro, tante volte uno pensasse ad un tram che giunto a destinazione non torna più indietro, si dissolve...

Filobus EUR: discorsi poco chiari

2 dicembre. Da RomaToday, una serie di notizie non del tutto chiare, cominciando dal titolo dell'articolo:

Tor Pagnotta, arrivano i primi filobus. Santoro: "Si avvicina la fine di un incubo"

Ma quale incubo, se di questi filobus dell'EUR ci eravamo del tutto dimenticati.

Due insoliti autobus articolati, sono stati trasportati questa mattina nel deposito Atac di Tor Pagnotta. Sono vetture diverse da quelle abituate a transitare in zona. Sono infatti più grandi e prevedono un'alimentazione bimodale. Possono cioè funzionare sia con il GPL che con la corrente elettrica. Si tratta dei famosi filobus.

Ma perchè, in zona non circolano già autobus articolati? E poi, non si era detto che i filobus per l'EUR avevano la marcia autonoma a gasolio? E quando mai si è visto un filobus con marcia autonoma a GPL (nemmeno a metano!)? Poi si seguita:

...devo anche ringraziare l'Assessore Michelato, che si è messo a disposizione per fare quello che nessun altro, nei precedenti sette anni, aveva mai realizzato: ha cioè coordinato tutti gli attori in campo, da Roma Metropolitane al Consorzio Tor Pagnotta che sta ultimando il cavalcavia, sino il centro commerciale di Parnasi, che deve realizzare la rotatoria.

Da come è messa la frase sembra che la rotatoria della essere costruita dal centro commerciale. L'ultima parte è poi la più oscura di tutto il comunicato.

I CORRIDOI DELLA MOBILITA' (sai che novità!) - I primi filobus, serviranno la tratta Eur - Tor Pagnotta o, per meglio dire, Fonte Laurentina. Perchè possano raggiungere anche Trigoria, sarà invece necessario prevedere altri stanziamenti e lavorare su un percorso in grado di servire l'intero quadrante.

E fin qui sono cose più o meno note. Ma si segue:

Dunque, stando ai desideri espressi dai residenti, dovrebbe passare per Casal Fattoria.

Che cosa dovrebbe passare per Casal Fattoria, località che fin'ora non si era mai sentita: la Eur-Tor Pagnotta o la linea per Trigoria?

Resta invece in alto mare l'altro Corridoio della mobilità che dovrà esser servito da questi filobus. Il progetto del Corridoio Eur Tor de' Cenci, è stato infatti sottoposto ad una variante e molto probabilmente, non transiterà più sulla Cristoforo Colombo, come in un primo momento era stato previsto. Perchè il filobus possa viaggiare anche in quel quadrante, bisognerà attendere ancora degli anni.

Non ci aspettavamo altro. E alla fine sembra tornare alla EUR-Tor Pagnotta o EUR-Fonte Laurentina:

Diversa invece la questione relativa al Corridoio Eur- Fonte Laurentina. In questo caso, i tempi per vedere i mezzi su strada, potrebbero essere molto stretti.

Quindi non sembra così imminente la "fine dell'incubo", visto il condizionale "potrebbero". Come di norma, poche ma confuse idee.

Nota. - E' probabile che tutta l'operazione si sia ridotta allo spostamento di qualche filobus del gruppo EUR da Monte Sacro, dove alcune di queste vetture erano state depositate tempo fa, a Tor Pagnotta. Alcuni filobus si erano visti in prova sulla via Nomentana e si racconta che avevano mostrato  non poche mancanze.

Misteri romani

5 novembre. Nell'annosa questione della tratta tramviaria in via Marmorata, ad un certo punto era sembrato di capire che la Sovraintendenza Antichità ecc. si opponesse alla fermata davanti a Porta Portese, nel senso di marcia verso Monteverde, a causa della posizione del binario, adiacente al marciapiedi. Viceversa, adesso che, pare, sistemano le fermate a Porta Portese, per (pare) riattivare il traffico tramviario in quella tratta, osserviamo con meraviglia che il binario resta nella originaria posizione. Misteri di Roma e della Sovraintendenza Antichità & Rompiscatole.

Ma è una barzelletta?

16 ottobre. Pochi sanno che il 14 dicembre 1943 l'ATAG, per rimediare in qualche modo alla disastrosa situazione nella quale, per i ben noti avvenimenti, versava la rete di trasporto pubblico di Roma, istituì una breve linea tramviaria, anzi la più breve in assoluto della rete, la 24 che andava da Monte Savello a piazza del Tempio di Diana, per la via Marmorata e su per le salite di via Asinio Pollione e via di Santa Melania; la linea era servita da un'unica vettura, che vecchi tramvieri ricordavano essere sempre la 1444, una ex SRTO appartenente al gruppo delle rinnovate.

Ora il ns. Sindaco uscente ci promette, quale estremo saluto, una specie di reiterazione della 24, sotto la forma di una linea da p.ta S. Paolo a p. F. Biondo, che assumerà il numero 1 (da non confondersi con la primitiva 1 che doveva partire da Termini e che si è persa per strada); visto che non esistono più rinnovate, suggeriamo all'ATAC di impiegare, su questa linea, una delle MRS più o meno sgangherate che le rimangono.

Manutenzione binari a porta Maggiore

14 ottobre. Da muoversiaroma.it:

Per lasciare spazio ai lavori di sostituzione dei binari nel nodo di Porta Maggiore e manutenzione delle infrastrutture tranviarie, nei prossimi due fine settimana (sabato 17 e domenica 18 ottobre e ancora sabato 24 e domenica 25 ottobre) i tram delle linee 2, 3, 5, 14 e 19 verranno sostituiti da bus.

Bene, e la Roma-Centocelle? Ovviamente sarà sostitituita anch'essa da autobus; e poi, ricostruiranno gli incroci con la scartamento ridotto per una linea che da un momento all'altro sarà chiusa? Sarebbero anche capaci. E' comunque interessante vedere quello che faranno.

Una previsione. Dal momento che sopprimere gli incroci significherebbe scatenare lo sdegno popolare per la soppressione di una sì importante linea tramviaria e, d'altra parte, la sostituzione degli stessi sarebbe un assurdo spreco, ecco la soluzione salomonica che adotteranno: gli incroci restano in situ, le vecchie rotaie dei binari ATAC saranno tagliate a filo delle rotaie STEFER (tanto per capirci), saldando poi al loro posto le nuove rotaie. Al primo svio sull'incrocio si griderà all'errore umano.

Lavori a Porta Portese

8 ottobre. Scavano alacremente e un cartello scritto a pennarello rosso indica "Sistemazione banchine di fermata a Porta Portese" e, più sotto, "Termine lavori 30/10/2015". Vedremo se 1) alla data indicata le banchine saranno veramente pronte e 2) in caso affermativo, cosa faranno di dette banchine.

La più grande flotta di veicoli elettrici del mondo...

7 ottobre. ...più volte glorificata, a partire da circa dieci anni fa fino a tempi più recenti, sarebbe miseramente ridotta ad otto bagarozzetti, nemmeno in grado di circolare per mancanza di batterie. E' quello che ci racconta il Corriere della Sera*.

* Anche se insieme alle inevitabili scemenze, come quella di chiamare "strada della dolce vita" via Veneto: ma quanti oggi si ricordano il significato di questo abusato termine?

Una manifestazione...

2 ottobre. ...dallo strampalato nome TAG.ghiamoci che, con tutta la buona volontà, non si capisce cosa significa, svoltasi presso il sedicente Polo Museale dell'ATAC, si è chiusa domenica scorsa risolvendosi nell'usuale prevedibile fallimento.

P.S. - Con l'occasione segnaliamo due primizie offerteci ieri sera dal ns. Sindaco, in una trasmissione televisiva: 1) "Roma ha bisogno di più rotaie", certo in aggiunta alle sette linee di tram precedentemente promesseci e 2) "La metro C non ha autisti", perchè le altre metro invece li hanno.

Un treno della metro perde le batterie? Niente di nuovo!

28 settembre. A Roma, nel 1912, i tram si perdevano i motori; non è cambiato molto, in più di un secolo, visto che oggi le metropolitane si perdono le batterie.

Nuove e più avanzate proposte

18 settembre. Dal Messaggero. Le proposte sarebbero 1) altre corsie preferenziali, almeno 15, delle quali alcune da usare ad orario, ovviamente con sofisticati controlli elettronici e 2) accesso obbligatorio agli autobus dalla sola porta anteriore per "mettere un freno a chi non paga il biglietto e per incrementare la sicurezza sui mezzi" (pare siano parole del ns. Sindaco). Circa la 1) stiamo a vedere; la 2), come al solito, è una presa per i fondelli visto che l'autista dovrebbe controllare i biglietti o le tessere (altrimenti sarebbe inutile far salire la gente davanti) ed oltre tutto dovrebbe anche, non si sa come, occuparsi della sicurezza sui mezzi.

Se qualcuno ha voglia di ridere...

16 settembre. ...si vada a leggere il verbale della seduta della Commissione Speciale Metro C, tenutasi il 12 maggio, del quale ci piace commentare alcuni notevoli passaggi (ma tutto il verbale è notevole).

Le infrastrutture sono necessarie oltre che per il Giubileo anche per le Olimpiadi del 2024. Sono necessari degli scenari intermedi. Non parliamo di altre Metro ma di scenari meno costosi; parliamo di Tram e di corridoio di trasporto pubblico. Si prevedono due sistemi tangenziali: 1) Lato Est, 2) Stadio Olimpico-Via Cipro-Villa Pamphili-Colli Portuensi-Eur.

Qui la programmazione è a lungo termine, arriva fino alle ipotetiche olimpiadi, ma gli "scenari" devono essere poco costosi. Dello scenario 1) non si dice niente, mentre il 2) sembrerebbe in qualche modo ricollegarsi alle "alternative" Colombo e Marconi, già illustrateci nello stesso mese di maggio. Purtroppo, però, proprio per questo secondo scenario

...si prevedono delle difficoltà in considerazione della necessità dell'attraversamento del Tevere. Si potrebbe rendere necessario ipotizzare l'uso di reti alternative ai bus.

Ma non stiamo parlando di tram? e che c'entrano le alternative agli autobus? A quanto pare l'alternativa sarebbe il BRT (= Bus Rapid Transit), una cosa che non si capisce bene cosa sia, ma che

...prevede alcuni interventi come il prolungamento della linea 8 fino a via Bravetta, il tram sul Ponte della Musica fino a piazza Ungheria e il tram sui Fori Imperiali.

Ma insomma, bus o tram? L'8 sarebbe prolungato a via Bravetta come BRT? Ma poi ci si tranquillizza, raccontandoci come

Attualmente i livelli progettuali sono su livelli diversi: ad esempio il Ponte della Musica è già più avanti rispetto agli altri progetti per fattibilità tecnica, come il collegamento tram Via Cavour-Piazza Vittorio che è già stato approvato.

Bellissimi i livelli che si trovano su livelli diversi: progettano una scala, forse. Segue poi un intervento notevole per alcune primizie.

Si deve pensare ad un sistema di logistica che preveda una integrazione poichè oggi si basa solo sul deposito di Santa Maria Maggiore...

Accidenti, e dove sarà questo deposito, in piazza Esquilino o dall'altra parte? In ogni caso

La previsione è quella di portare il tram da San Lorenzo a Tiburtina consentendo la connessione all'Alta Velocità...

magari instradando le vetture tramviarie sui binari della Roma-Firenze. Segue un accenno ad un certo "accordo ferroviario", su alcuni punti del quale non possiamo tacere data la loro intrinseca comicità. Al punto 1) troviamo che

Il primo punto è la riattivazione dell'anello tra Vigna Clara e Valle Aurelia... L'anello è stato messo a sagoma europea...

Come al solito, si confonde (non si sa se volutamente o per ignoranza) il collegamento con Vigna Clara con l'anello ferroviario (ma tanto è lo stesso, trattandosi di due cose che non verranno mai fatte); che cosa significa poi che il sedicente anello è "a sagoma europea", lo sanno solo loro, forse si riferiscono alla sagoma limite dei rotabili (ma è dubbio che gli illustri estensori del verbale sappiano anche solo il significato di questo termine). Si parla poi in modo abbastanza confuso (punto 4) del quadruplicamento della Ciampino-Capannelle  (ditelo ad RFI), mentre (punto 5)

Intervento Pigneto. Metterà in connessione RFI e Metro C...

ovviamente con un binario di raccordo. Infine un punto, il 6, che definire oscuro è poco:

Introduzione fine 2016 nel nodo di Roma delle sezioni corte. Attualmente la lunghezza della sezione è di 1214 metri; quando il treno occupa tale sezione nessun altro treno può accodarsi. Questa sezione se ridotta a 470 metri consente che più treni possano occupare la sezione.

Evidentemente si accenna alla lunghezza di sezioni di blocco, ma dove? su che linee? L'accenno al "nodo" di Roma sembrerebbe riferirsi ad RFI, ma certo, ad RFI insegnano, con la loro ben nota competenza, come costruire le linee ferroviarie. Si seguita chiedendo chiarimenti sulla trasformazione da treno in tram della Roma-Giardinetti, mentre qualcuno accenna al fatto che

il quadruplicamento [della Ciampino-Capannelle] potrebbe comportare problematiche alla popolazione.

e di quali problematiche si tratti risulta chiaro leggendo più oltre

...ci potrebbero essere problematiche in zona Lucio Perpetuo dove era molto attivo il centro sociale Spartaco che sosteneva che il quadruplicamento era al servizio dell'alta Velocità dunque, per estensione, dei ricchi e non dei poveri.

Bene, teniamo presente che in futuro occorrerà avere il benestare anche dei no-quadruplicamento.

Dalle sette linee di tram alle navette

16 settembre. Sul Messaggero del 15 c.m. leggiamo:

La gara d'appalto più importante, per avere 700 nuovi bus, è andata deserta quattro giorni fa. E ora andrà riscritta in tempi record: mercoledì prossimo il cda dell'Atac dovrebbe dare il via libera a un mini-bando da 100 navette..."

Ricapitoliamo: per il giubileo si era partiti con la promessa di nuove ed efficientissime linee tramviarie, che si sono dissolte nella nebbia, ma in compenso si vedevano all'orizzonte ben 700 (diconsi settecento) nuovi e di certo tecnologicamente avanzati autobus; anche questi sembrano adesso essersi eclissati, sostituiti da non ben identificate "navette" che si otterrebbero con un mini-bando (il bando sarà "mini" come le navette...).

Non più sette tram, ma una moderna metropolitana...

10 settembre. ...è quella attualmente in fase di realizzazione che, ovviamente, sarà pronta per il giubileo. E' ciò che ha affermato questa sera il nostro Sindaco in una intervista alla TV. Bene, restiamo in fiduciosa attesa e mettiamo la cosa nella rubrica delle promesse, nella quale dobbiamo però annotare che i 30 giorni promessici per riportare il 3 a p. Flavio Biondo si avvicinano alla scadenza, senza l'ombra del suddetto tram (ma tanto già lo sapevamo).

Nuova linea tramviaria e musica

27 agosto. Una ulteriore linea tramviaria, in aggiunta alle sette che ci sono state promesse e che fiduciosamente aspettiamo, è in vista nel nostro futuro. Questa volta la lieta novella arriva niente di meno che dall'ATAC la quale, in risposta ad una lettera del collega Pietrini, si esprime testualmente così:

...è attualmente allo studio il progetto di una nuova linea "express", non ancora numericamente indicata, che dovrebbe collegare la Piramide con piazza dei Gerani, seguendo il percorso Colosseo-San Giovanni-Porta Maggiore-Largo Preneste-Fermate da stabilire in via Prenestina-Via dei Castani.

Accidenti! Non solo tram, ma anche "express": chissà in che cosa questa nuova linea si distinguerà da quelle non "express", forse disporrà di propri binari, una specie di alta velocità tramviaria:

E' altresì allo studio l'introduzione di vetture con servizio di musica di sottofondo...

magari anche con distribuzione di caffè ed affini ai viaggiatori

...nonchè di proporre alcune domeniche divulgative dedicate alla storia del trasporto tranviario a Roma dalle sue origini.

Domeniche che riusciranno certamente molto proficue, viste le numerose prove di approfondita conoscenza della storia della rete tramviaria romana, dateci in molte occasioni dall' ATAC: si vedano, ad es., le due pregevoli opere Roma in movimento e Dentro Roma. Storia del trasporto pubblico della capitale (1900-1945).

Una rettifica (28-V-2017). Si è accertato che il fax ricevuto dal Pietrini non è mai stato inviato da ATAC, ma è opera di alcuni amici dello stesso Pietrini, in vena di fare stupidi scherzi. Ci scusiamo con l'ATAC per le immeritate critiche.

Chiarimenti e biciclette

14 agosto. Si è stabilito che "banchine" sta per salvagente o marciapiedi per una fermata, che con tutta probabilità è quella di Porta Portese, per anni ostacolo insormontabile per l'instradamento del tram in via Marmorata; ci congratuliamo con chi è genialmente riuscito a risolvere il difficile problema, con una soluzione che permetterà lo scambio ferro-ferro attraverso il tram (ved. notizia del 12 c.m.) e ci auguriamo che lo stesso tram possa nuovamente percorrere il suo itinerario entro la data promessaci dal ns. Sindaco. Il quale ultimo ha anche annunciato una grande novità, ossia la possibilità di trasportare biciclette sulle vetture di tutte le linee tramviarie e di alcune linee autobus*: attendiamo con ansia di vedere come i velocipedi entreranno insieme ai viaggiatori nelle vetture autobus, notoriamente comode e con ampi spazi disponibili. Non si accenna, però, ad una questione: le biciclette pagheranno o no il biglietto? o saranno equiparate ai viaggiatori, di norma esenti dall'obbligo del titolo di viaggio?

* Col che Roma sarà ancor più Bike-Friendly di prima.

Parole libere con la chiusura di un anello

12 agosto. Da Libero (ed altre fonti):

Torna il tram tra la stazione Trastevere e piazzale Ostiense. E’ quanto ha annunciato oggi l’assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci, durante la presentazione del primo piano di interventi del Comune di Roma in vista del Giubileo.
Un nuovo collegamento tram fra stazione Ostiense e stazione Trastevere, a Porta Portese, ha detto Pucci. Costruiremo due banchine per la via tramviaria al costo di solo 100mila euro, che ci permetterà di determinare uno scambio tra ferro e ferro, attraverso il tram. Questa è una novità per la città di Roma.

Torna il tram ecc. vorrebbe dire che il 3 torna alla stazione di Trastevere? E perchè non dirlo chiaramente? Altrimenti quale tram dovrebbe tornare?
Un nuovo collegamento ecc.: ma quale nuovo collegamento? Casomai il ripristino di un precedente.
Costruiremo due banchine ecc.: cosa sono queste banchine? Una sede riservata per il tram? E perchè dovrebbero essere due? Oppure i salvagente per le fermate? Notare che queste banchine, che sono quasi regalate costando solo 100 mila euro, permetteranno di "determinare uno scambio tra ferro e ferro, attraverso il tram": ma quale scambio tra ferro e ferro? E il tutto "è una novità per la città di Roma" (nota). Ma per piacere, assessore Pucci, queste sembrano solo parole in libertà... Infine il sindaco ci mette la sua:

Il tram sarà pronto in 30 giorni e prima di Pasqua 2016 arriveremo alla chiusura dell’anello del ferro.

Bene sig. Sindaco, prendiamo atto che oggi è il 12: vedremo il 12 settembre quale tram sarà pronto e, a Pasqua, quale anello sarà chiuso. Ma intanto, perchè non ci dà notizie delle sette linee tramviarie più volte proclamate? Per es. della linea 1, che sembrava tanto pronta che l'ATAC già aveva cominciato ad aggiornare gli scambi; o di quella che doveva andare da p. Vittorio a l.go Corrado Ricci; o di quella della Musica o delle Scienze... (e qui è meglio che ci fermiamo).

Nota. - Banchine a parte, dovremmo supporre che l'assessore intenda dire che con il collegamento tramviario Ostiense-Trastevere si collegheranno tra loro due stazioni ferroviarie, la Lido e le FS. Dove sarebbe la novità di tutto ciò, per Roma, solo l'assessore lo sa; forse a Roma non ci sono mai state linee tramviarie passanti per due stazioni?

Lotta per la rotaia, lotta contro la rotaia

5 agosto. Di rado si era vista una sì imponente fioritura di proteste, mozioni, ricorsi, chiacchiere, balle, fesserie ecc. da parte di cittadini, comitati, associazioni, circoli parrocchiali, comitati mamme ecc. contro l'avvenuta chiusura della tratta Centocelle-Giardinetti della ex Roma-Fiuggi. Immaginiamoci per un momento che, impauriti dal montare della democratica protesta, ATAC e comune ci ripensino e anzi, per non apparire da meno degli altri, propongano anche uno spostamento della linea dalla zona critica di ponte Casilino-circonvallazione Casilina su strade interne al quartiere del Pigneto, onde raggiungere la Prenestina e passare di là. Cosa credete che succederebbe quando venisse ufficialmente comunicato il nuovo percorso dell'amata tramvia in varie e popolose strade del quartiere? Una rivoluzione, con la stessa fioritura di proteste, mozioni, ricorsi, chiacchiere, balle, fesserie ecc. da parte di cittadini, comitati, associazioni, circoli parrocchiali, comitati mamme ecc. che abbiamo visto, ma capovolta di 180°: no alla rotaia, no al tram che impedisce alle mamme di portare a spasso le carrozzine e ai cani di scorrazzare liberamente facendo di tutto e di più, no al taglio degli alberi, no a questo e a quello. E poi basta con l'anacronistico tram, ci sono veloci e moderni autobus! ecc.

Sulla limitazione e chiusura della ex Roma-Fiuggi

2 agosto. La limitazione della ex Roma-Fiuggi a Centocelle è stata accolta - e non poteva essere altrimenti - con le solite petizioni contrarie che non approderanno a nulla. Lo sapevamo del resto tutti fin dall'inizio. La linea C la deve sostituire quanto meno da Centocelle a Pantano e in questa tratta si può anche accettare che la metropolitana sia sussidiata da linee autobus nel ruolo di adduttrici. Piuttosto che protestare contro un taglio che ci può dispiacere ma era programmato da tempo, appassionati ed utenti dovrebbero battersi per salvaguardare la rotaia laddove il suo ruolo non viene meno. Esistono delle ipotesi per il riutilizzo della sede ferroviaria in favore di una normale tranvia urbana, ed è di questo che ci si dovrebbe occupare. Che poi questo ipotetico tram passi sul vallo ferroviario del Pigneto coperto, ricollegandosi alle linee di via Prenestina, o sia un tram-treno che si immette sui binari FS, se ne può e deve discutere. Di certo c'è che una linea su rotaia non può rimanere isolata dal resto della rete per il diverso scartamento e la diversa tensione in linea, e difficilmente l'investimento in nuovo materiale adatto a tali caratteristiche potrebbe ammortizzarsi. Se non si vuole arrivare alla completa scomparsa dei binari dalla Casilina, dando cosi ragione agli egoisti che pensano solo al posteggio della propria automobile, ci si dovrebbe battere per dar seguito alle ipotesi di riutilizzo dello spazio che il treno lascia a disposizione. E si deve farlo ora, non quando il prolungamento della linea C a San Giovanni giustificherà la completa chiusura di tutta la linea. Perchè sia chiaro: come tutti sapevamo che questa sospensione ci sarebbe stata, tutti sappiamo che un domani smantelleranno tutto.

M. di Pietrantonio

Piena identità di vedute con il collega di Pietrantonio; ci permettiamo solo di osservare che utilizzare binari ferroviari per farci passare sopra un tram non è possibile, sia per la legislazione italiana che per motivi strettamente tecnici; a meno, naturalmente, che RFI non ceda all'ATAC un binario oramai non più necessario, isolandolo del tutto dalla restante rete. In caso contrario, anche risolvendo gli innumerevoli problemi legali e di esercizio, i rotabili tramviari, per transitare su un binario ferroviario, anche se solo potenzialmente in esercizio, dovrebbero essere dotati di ruote a profilo ferroviario, ciò che ne impedirebbe il transito sulla restante rete tramviaria, dalla quale la linea resterebbe separata, con tanti saluti all'effetto rete.

Prossima fine della Roma-Giardinetti?

29 luglio. Da RomaToday di oggi: dal VI Municipio arriva la ferale notizia:

"Dal primo agosto il capolinea della linea ferroviaria sarà il parco di Centocelle e non più Laziali, da settembre, poi, la linea sarà soppressa".

Mah! Centocelle invece di Laziali? E che resta, Centocelle-Giardinetti? In realtà la tratta che chiuderebbe, dal 1° agosto, è la Centocelle-Giardinetti e i treni verrebbero attestati a Centocelle deposito; poi, dal 1° settembre, il resto della linea sarebbe chiuso. Naturalmente, meraviglia di tutti, ma come mai, il caro trenino, non è possibile, è fondamentale per la mobilità del quartiere, la cura del ferro, ecc. ecc.. La realtà è un'altra e queste sono le prime avvisaglie, i primi tuoni all'orizzonte e se non sarà il 1° settembre sarà un po' più in là. E sarebbe ora.

Conferma da ATAC (30 luglio):

La ferrovia Termini-Giardinetti sarà in servizio tra Termini (via Giolitti) e Centocelle mentre la tratta Centocelle-Giardinetti sarà disattivata in attesa della realizzazione del nuovo capolinea di Parco di Centocelle (di fronte alla stazione della linea C della metropolitana e all´incrocio tra la via Casilina e viale Palmiro Togliatti). Saranno disattivate, quindi, le fermate ferroviarie di Togliatti, Grano, Alessandrino, Torre Spaccata, Torre Maura, Tobagi. La tratta Centocelle-Giardinetti è servita dalla linea C della metropolitana e, in superficie, dalla linea 106, la zona è anche servita dalle linee 213-313-450

Certo, "in attesa della realizzazione..." ecc.: ci mancherebbe anche che si spendessero altri soldi per mantenere in vita qual cadavere, costruendo una nuova stazione!


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rev. 15/06/20